sabato 20 luglio 2013

cherasma

senti un po', ti volevo dire una cosa. sì proprio a te che passi di qui, con le mani nel cappotto: lo so che fa freddo e vuoi andare a casa, ma rimani un attimo qui con me, dai. il prossimo tram parte tra dieci minuti e stai tranquillo che a casa ci arrivi lo stesso. tanto io, se tu stai qua zitto e buono, tra tre minuti ho bello che finito. ma 'sta cosa te la voglio dire perché ce l'ho sulla punta della lingua da troppo tempo.
te tu lo sai che la punta della lingua non è mica un posto comodo? le parole scivolano facile fuori di lì, ci vuole niente a farle cascare dalla punta della lingua alle labbra, e io stasera 'ste parole dalla lingua mia ho proprio voglia di farle cascare nelle orecchie tue.
ebbene caro mio che passi di qui, io indosso una maschera.
bianca, liscia, neutra.
ci ha due fori negli occhi la maschera mia che mi fanno guardare sempre solo avanti e a lato non ci vedo mica bene sai? e sotto o in alto nemmeno a parlarne.
ci sono due buchi più sotto nella maschera mia che servono per tirarci in dentro e in fuori l'aria.
quando me la sono messa pensavo che ci si respirasse bene e a pieni polmoni. invece...invece non avevo mica capito, ecco. ci tiri un po' in dentro e un po' infuori l'aria, e questo è tutto. sono piccoli quei buchi e non bastano, mi manca sempre un po' il fiato sai?
e poi ho la bocca, posso dire delle parole se voglio.
delle parole come quelle che sto dicendo adesso a te, ma non è proprio come parlare no? ad esempio, adesso se sorrido te ne accorgi? e se digrigno i denti tu lo vedi? neanche la linguaccia ti posso fare tanto è stretta 'sta bocca. neanche un bacio alla mia fidanzata riesco a dare.
ma ti pare una cosa possibile? no, eh?
e invece sì! sì è possibile, guarda me. tocca il mio viso. e senti la mia maschera. accarezzami le guance e accarezzi la mia maschera.
io quando l'ho comprata pensavo fosse tutta un'altra cosa, sai? pensavo fosse un bel viso, elegante, puro, buono per ogni occasione.
ma sai che fatica avere sempre la faccia giusta per ogni occasione? io pensavo che avevo risolto tutti i problemi miei. "nasce un figlio? vinco al totocalcio? mi muore la zia di Como?" e che faccia faccio ora? ed ecco che ...taac! esce fuori la maschera. ed è tutto liscio, tutto bianco, tutto neutro.
e adesso? beh, adesso è un casino. "perché?" dici tu. mah sai, penso solo che mi sono stancato, tutto qua. puo' essere solo che sono stanco di 'sta roba? sempre uguale, sempre liscia, sempre bianca, sempre neutra?
solo il poker mi è rimasto di buono. nessuno si rende conto di quando bluffo. gli amici dicono sempre "naaaa io con te non ci gioco che mica sono scemo! te tu sei un giocatore nato, e ci hai la faccia di bronzo..."
"ma non è bronzo gli vorrei dire è una MASCHERA E' UNA MASCHERA"
va be', comunque...
se mai un giorno, ci volessi provare, sappi che non si guadagna male con il poker...
dicevo così per dire, eh, io lo so che hai già un bel lavoro: onesto e ben pagato, non volevo mica offendere.
e scusa sai, se ti ho fatto perdere il tram, mi spiace. adesso vai a casa va', che ti aspettano: la cena sarà pronta, la tv accesa e la moglie impaziente.
io sto qua, ancora un po'.



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