lunedì 24 giugno 2013

Overture di Via verdi

Forse hai sentito pure di tu di quel vecchio giù in via verdi. Pare che un giorno abbia acceso una candela e ci abbia messo un bicchiere intorno, qualcosa insomma, perché la fiamma fosse riparata e non si spegnesse.
Pare che l’abbia tenuta lì per un po’, quella candela, e poi sia andato da un amico caro, da un parente, magari una zia e gli abbia detto qualcosa tipo -Ecco prendi adesso tocca a te. Non farla spegnere.- E poi pare che pure questo amico o parente o zia -che ne so- abbia chiamato qualcuno di caro, qualcuno cui voleva bene, ma tanto. E sembra proprio che gli abbia detto di nuovo -Ecco prendi adesso tocca a te. Non farla spegnere.-  Io non so se tu l’abbia sentito questo fatto, ma io sì. 
E poi c’è il seguito:
sembra che questa candela, con ‘sto bicchiere intorno, tipo paracandela insomma, sia andata da una parte all’altre della città. Di mano in mano, si direbbe. E sempre la mano che riceveva era amica o parente o zia della mano che dava. E tutti ma proprio tutti dicevano -Ecco prendi adesso tocca a te. Non farla spegnere.- E passava un sacco di tempo e la candela non si consumava mai.
Ecco vedi questo è quello che ho sentito io. Ma fino ad oggi non ci volevo credere mica, che storia! Mica si può credere ad una storia così.
Poi oggi mi chiama uno e mi fa -sono Giulio. Mi hanno dato la candela con il bicchiere intorno. La voglio venire a dare a te. Dove ti trovo?-
Io gli ho detto -ma dove vuoi che sia? Qui. Al bar.- Che poi, ma chi lo conosceva questo Giulio? E infatti quando è venuto da me al bar gli ho proprio detto:
-Giulio mi sa tanto che a te non ti conosco mica.
-ma io sì, e ti voglio pure bene.- mi ha detto. E mi ha dato sta candela con il bicchierino intorno dicendo -Ecco prendi adesso tocca a t e... – e tutta la filastrocca, ma serio! Ti giuro, serio!
Io, allora, l’ho presa in mano e appena Giulio se ne è andato mi è venuta subito voglia di soffiarci sopra a quella fiamma, per spegnerla. Così, per gioco. 
Ma non l’ho fatto.
Invece, ti ho chiamato e ti ho dato appuntamento.
E adesso, sto per darti ‘sta candela con un bicchierino intorno che non so bene nemmeno cosa sia, ma so che è solo a te che la devo dare.
Però  -a voce- di raccontarti tutta ‘sta storia, non ci avevo troppa voglia. Anzi, se lo vuoi sapere mi vergognavo un po’. Così ho scritto questo biglietto e adesso mi sono pure stancato, che è venuto troppo lungo. 
Perciò ti dico solo: -Ecco prendi adesso tocca a te. Non farla spegnere.-

Piero

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